La prima categoria riguarda l’artigiano (colui che esercita un’attività manuale o professionale in modo artigianale) e il commerciante (chi acquista merci per rivenderle all’ingrosso, al dettaglio oppure con funzione di intermediario del commercio – negozi, ambulanti, agenti di commercio).
Gli imprenditori individuali devono chiedere la Partita IVA ed iscriversi al Registro delle Imprese, presentando la Comunicazione Unica presso la Camera di Commercio. Tale comunicazione assolverà anche agli obblighi d’iscrizione agli enti previdenziali (obbligatori, artigiani o commercianti) ed assicurativi (eventuali).
La seconda categoria, invece, comprende tutti i lavoratori iscritti ad un Ordine (avvocati, commercialisti, notai, geometri, medici, agronomi) oppure coloro che non sono iscritti a nessun albo come consulenti, creativi – per cui sono vigenti delle norme specifiche per il Diritto d’autore e nuove professioni).
I lavoratori autonomi devono chiedere la Partita IVA presentandosi presso l’Agenzia delle Entrate o per il tramite di un intermediario abilitato, inoltre dovranno iscriversi alla propria Cassa Previdenziale di riferimento o se non esistente presso la Gestione Separata INPS.
Secondo quanto stabilito dalla legge, infatti, chiunque eserciti un’attività di tipo occasionale o continuativo per un’impresa commerciale, industriale o artigiana, ha l’obbligo di aprire partita IVA.
Aprire la partita IVA al CAF
L’apertura della partita IVA potrebbe essere obbligatoria per i lavoratori autonomi che incassano compensi superiori a 5.000 €.
La procedura riguarda:
1. la documentazione da presentare;
2. le modalità specifiche e le tecniche di compilazione;
3. le scadenze da rispettare.
Il CAF dunque può rappresentare un ottimo supporto per aprire la partita IVA; gli imprenditori individuali (artigiani e commercianti) e i lavoratori autonomi conoscono bene i vantaggi di farsi seguire da esperti del settore! Gli oneri e la gestione della stessa può riservare insidie ed essere complessa per chi non ha competenze specifiche.
Il nostro supporto è totale e rientra in un’attività di consulenza specializzata che i nostri consulenti CSF esercitano da anni.
In sede di apertura della partita IVA vi sono molti aspetti da scegliere e da chiarire; ad esempio, è importante
– valutare insieme ad un esperto se conviene aderire ad uno dei regimi fiscali vigenti e con quali regole;
– capire quale copertura previdenziale scegliere (obbligatoria per ogni lavoratore): gestione separata INPS, gestione INPS dedicata ad artigiani e commercianti e le altre casse previdenziali
– ricevere, se necessario, un supporto utile per l’emissione delle fatture (il Centro Servizi Fiscali di Milano mette a disposizione alcuni esempi pratici).
Gestire la partita IVA
Secondo l’osservatorio del Ministero dell’Economia, negli ultimi due anni il numero di partite IVA è nettamente aumentato e la maggior parte delle registrazioni riguarda persone fisiche che hanno deciso di svolgere un lavoro in proprio.
Questa tipologia di lavoro, a differenza del lavoro presso un’azienda o un ente pubblico, richiede un impegno costante non solo per mantenere la propria condizione con i conseguenti vantaggi economici, ma anche per la gestione della partita IVA. Il controllo autonomo delle proprie finanze può rappresentare una difficoltà soprattutto se non si parla il linguaggio procedurale e legislativo.
Oltre alle attività preliminari, infatti, il processo di gestione della partita IVA comprende la dichiarazione dei redditi con i modelli da presentare che possono essere di doppia natura:
– dichiarativa (modello UNICO, IRAP, dichiarazione IVA);
– espositiva (modello 770, comunicazione polivalente, INTRASTAT).
Chiedere un supporto esperto al CAF è un’ottima soluzione che permette di avere la presenza costante di un consulente competente e preparato pronto a rispondere a tutte le domande.
Stai pensando di scegliere questo particolare regime fiscale? Affidati al CAF per la partita IVA. Chiedi un incontro con un nostro consulente.